sabato, gennaio 28, 2012
BRACCIALETTI DI BOTTONI DI MADREPERLA
Hanno colori meravigliosi questi bottoni.
Ne ho comprati tantissimi e starei ore a guardarli.
Ne vengono fuori braccialetti uno diverso dall'altro.
Questi sono per tre bambine, quindi i bottoni non sono tanto grandi.
Scelti uno per uno, a seconda del gusto delle festeggiate.
So che a Bianca piacciono il verde e l'azzurro e che alla sua mamma piacciono questi pesciolini...
La chiusura può essere con il bottoncino, se conosco il calibro del braccio, oppure con i nodini scorrevoli per adattarsi ad ogni taglia.
LISTINO PREZZI
lunedì, gennaio 16, 2012
APRIAMO LA STAGIONE!
Passato il Natale, si cambiano i colori.
Metto via ogni materiale in rosso-e-oro e faccio un bellissimo ordine nel mio laboratorio, una pulizia a fondo, un riassortimento del materiale.
Si riapre la stagione delle bomboniere.
Arrivano le comunioni e i matrimoni di primavera.
Com'è noto io non utilizzo mai cose già pronte, ma acquisto la pezza di tessuto, taglio,cucio e dipingo i miei sacchettini portaconfetti uno per uno.
Questa è la mia specialità, che nei negozi non si trova.
Per questo motivo le mie clienti non aspettano l'ultimo momento.
In più quest'anno devo anche fare il conto di dover preparare le bomboniere della mia Princi. Quest'anno sono anche "cliente" di me stessa!!! Mi sa che ci sia un conflitto di interessi!
Allora, se siete in odore di festeggiamenti anche voi, scrivetemi prima possibile.
Vi aspetto.
Se invece avete amiche che potessero essere interessate al mio blog, per lo stesso motivo, avvisatele e dite loro che non-è-mai-troppo-presto per prenotarsi!
Qui di seguito una carrellata dei sacchettini portaconfetti.
Le combinazioni sono infinite e probabilmente "la vostra" qui non c'è neanche. La sceglieremo assieme, secondo il vostro gusto.
Il formato può essere mignon e i fiocchi di mille colori.
Oppure il formato diventa normale e ci si vuole aggiungere la spiga e la calla.
O anche si può preferire il lino ecrù invece di bianco.
Ognuno può scegliere il colore che più gli piace.
Per il fiocco, c'è chi preferisce una gamma di colori...
... chi ne preferisce solo due..
... chi invece uno solo. Il suo preferito in assoluto.
Se poi piace, ci si aggiunge la spiga e la calla. E si può avere in bianco...
... o nella versione ecrù.
Bellissimo anche il sacchettino con spiga e lavanda. (All'inizio del post c'è anche la versione elegante con il sacchettino in taffetà.)
Raffinatissa la "spighetta" (ondina di passamaneria) bianca su sacchettino ecrù.
Per finire con le preziosissime con il fiocco di organza e le perle. In questo caso anche con i fiorellini.
Qualsiasi siano le scelte definitive, io mi organizzo utilizzando i miei cari vassoi.
Ogni comunione un vassoio. Perchè c'è chi ha la calla e chi no...
... chi ha il sacchettino bianco e chi ecrù...
... chi vuole confetti di mandorle e chi di cioccolato.
Sacchettini portaconfetti per comunioni con un'iniziale dipinta a mano, per matrimoni con due iniziali dipinte a mano.
Ogni dettaglio scelto con cura farà la "vostra" bomboniera.
LISTINO PREZZI solo BOMBONIERE
giovedì, gennaio 12, 2012
QUALCOSA STA FRULLANDOMI IN TESTA
Mi è stata richiesta una lezione spot di attività manuali alle scuole medie, perchè le applicazioni tecniche non esistono più e i nostri ragazzi dopo l'asilo non lavorano più con le mani.
Deve durare due ore, deve essere per maschi e femmine, deve essere interessante, ovviamente, deve essere a costo pressochè zero. Deve anche produrre un oggetto da vendere al mercatino di beneficenza di fine anno.
Ho deciso il tema, ho deciso gli attrezzi, ho in mente tanti dettagli che però vi racconterò a lezione avvenuta.
Le idee mi affollano la mente, frullano come schegge impazzite di gioia.
Mi presenterò in classe con cime e moschettoni.
mercoledì, gennaio 04, 2012
INTERVISTA DA FRANCESCA A FRANCESCA
Ringrazio tantissimo Francesca Allegro per aver scelto me per questa intervista, poi pubblicata sul Giornale del Punto Croce.
Il suo bimbo piccolo ha fatto una lunga nanna nel passeggino mentre noi chiacchieravamo sedute ad un caffè del centro di Udine!
Nel testo, che vi allego qui di seguito, troverete un po' di me.
DA FRANCESCA A…FRANCESCA: INTERVISTA AD UNA CREATIVA
Girovagando nella Rete si incontrano spesso persone con i nostri stessi interessi. Io ho “scoperto” il blog di Francesca Ghiglione Tonazzi.
www.fuxtuttofattoamano.blogspot.com
Mi avevano raccontato di come mettesse a disposizione degli ottimi tutorials per realizzare tante cose creative.
Mi si è aperto un intero mondo!
Mi sono fatta guidare proprio da lei per alcune creazioni e quando, come mille altre volte in precedenza, mi è venuta voglia di sapere come si fa a trasformare il proprio hobby in lavoro ho deciso di intervistarla, scoprendo una persona carinissima con cui ho molte cose in comune.
Francesca, racconta qualcosa di te.
Sono nata sul mare! La mia città natale è Genova e ci ho vissuto e studiato fino a 19anni. I miei familiari vivono tutti li.
Poi sono andata a San Francisco un anno per imparare a parlare l'inglese con l'accento americano.
Tornata in Italia mi sono trasferita a Milano per frequentare l'Istituto Europeo di Design. Ho scelto Grafica Pubblicitaria e ho cominciato a disegnare con ottima impostazione.
Ho avuto l'opportunità di imparare i rudimenti della grafica sul campo, lavorando come assistente allo Studio Unimark per qualche anno. Erano ancora i tempi in cui si usava sviluppare le fotografie in camera oscura e si utilizzava la reprocamera: una gavetta assolutamente formativa. A me però mancava il contatto con i clienti e ho deciso di studiare per diventare un account (il tramite tra il cliente e la sua agenzia pubblicitaria). Mi hanno assunta in Leo Burnett ed ho imparato a 100 Km/h un mestiere meraviglioso: a battere al computer alla velocità della luce, a scrivere lettere sintetiche ai clienti, ad avere contatti con i responsabili marketing delle aziende, ad avere contatti con i miei colleghi all'estero. Devo moltissimo della mia formazione a Sophie Gobet che è stata per me "fonte di mestiere" minuto per minuto per anni. Non la ringrazierò mai abbastanza.
Da bambina ho imparato a cucire a 6 anni. Mia nonna Gina (che nomino spessissimo sul mio blog) cuciva stupendi tailleurs e meravigliosi abiti da sposa. Mi ha insegnato a tenere l'ago in mano con il ditale e a cucire a macchina. Cucivo in piedi per arrivare a schiacciare il pedale della macchina da cucire! Da lei ho imparato a cucire con assoluta precisione, ma anche a trovare la forza di disfare sempre un lavoro venuto male.
Quando hai iniziato a creare?
Ho il ricordo di aver portato all'esame di quinta elementare una caterva di lavoretti, regalati per Natale alla mia mamma, alle nonne, alle zie....
Vuol dire che li inventavo già da anni e mi divertivo da morire. Era il mio passatempo preferito, dopo i compiti di scuola. Da quei giorni non ho più smesso.
Come mai hai scelto per mostrare le tue creazioni lo strumento del blog?
Negli anni subito prima e dopo il matrimonio ho lavorato nelle agenzie di assicurazioni di mio padre a Genova e dopo in quella di mio marito a Udine.
Con la nascita del mio terzo figlio ho deciso di non lavorare per un po' di anni, ma la voglia di darmi da fare era grande. L'opportunità di avere una vetrina virtuale per vendere i miei lavori mi è sembrata una via vincente. Non avrei avuto il tempo di seguire un vero e proprio negozio. Mia cugina (già affermata blogger da anni) mi ha aiutato ad aprire il mio blog. Ci ho lavorato senza scoraggiarmi per almeno tre anni, prima che cominciasse ad avere affezionati lettori. Poi ho cominciato a ricevere ordinazioni. Il blog mi ha dato l'opportunità di mostrare ogni mio lavoro a tutti, ma soprattutto di far leggere a tutti i commenti dei miei clienti. Credo che questi ultimi, uniti alle foto, siano il mio migliore biglietto da visita. In più sul blog posso scrivere e questo fa capire un po' del mio modo di essere e di vedere la vita.
Il lavoro, com'è organizzato, ti lascia il tempo e il modo di seguire la tua famiglia?
Io lavoro a tutte le ore, compatibilmente con gli impegni familiari. Questo è proprio quello che avrei voluto, per poter seguire la mia casa, i miei figli e mio marito. E' un'arma a doppio taglio, però, perchè spesso mi ritrovo nel mio laboratorio fino a mezzanotte!
Quando diventa un lavoro, la passione si perde?
Come si fa a perdere la passione?! No che non si perde. Anzi!
Devo anche dire che l'esperienza fa sì che io migliori le mie tecniche giorno per giorno, per cui posso dire che ogni nuovo lavoro sia una sfida sempre stimolante.
Non c'è una mia creazione uguale ad un'altra. Mi piace sempre "cucirle addosso" ad ogni cliente, come fosse un abito su misura.
Cosa ti sembra importante sottolineare, come ultime righe per questa piccola intervista?
La cosa che mi dà più gioia in assoluto nel mio lavoro sono le clienti che mi scrivono mail affettuose quando ricevono e spacchettano il pacco del corriere che è appena arrivato da loro!
Sono sempre le stesse che tornano con nuovi ordini. E' una soddisfazione grandissima.
Ci sono clienti che mi scrivono guardando in anticipo il calendario e mi ordinano i regali per le amiche. In un solo ordine vengono fuori portachiavi di perle, regali di nascita, borse, bomboniere di comunione, braccialettino della vita di Gesù... Mi diverto come una matta quando l'ordine è così vario!
lunedì, gennaio 02, 2012
COPRIPIUMINO PER LETTINO
Un caldo piumone scalderà una bella bimba nel suo nuovo primo lettino.
Niente colori da maschio o da femmina perchè potrebbero nascere dei fratellini...
L'applicazione dell'orsetto è in lino ecrù. E' fatta manualmente con la macchina da cucire. Vuol dire che non è un ricamo preimpostato, ma ho seguito i bordi della figura con uno zig zag fitto, facendo girare man mano il lavoro.
Occhi e naso sono dipinti a mano con colori per tessuto.
Come anche le altre volte, ho applicato una patella supplementare in fondo (che rimane nascosta) per poter rimboccare il piumino al di sotto del materasso, evitanto che il bimbo rimanga con i piedi scoperti.
La pratica chiusura è con i laccetti. I bottoni di madreperla sono di decoro.
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